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ELBA RAID



L'Elba Raid è una delle iniziative di maggior successo del MMC, e conta sei edizioni tenutesi dal 2002 al 2007.  L'idea è semplice, ma efficace. Invadiamo per un fine settimana l'isola d'Elba con Corsari e Corsarini, e scorrazziamo in lungo e largo.
Lo spirito d'avventura e la bellezza dei luoghi fanno il resto.
 
  Il periodo è sempre stato a maggio, mese ideale perchè non fa freddo ma nemmeno troppo caldo, le strutture ricettive sono operative ma non c'è molta gente in giro, così l'isola è tutta per noi... e i prezzi sono ragionevoli.


Va precisato che Corsari e Corsarini vengono portati all'Elba con furgoni e carrelli, sarebbe troppo faticoso, per le persone e i mezzi, farsi tutti i chilometri del tragitto Roma Piombino.

Va anche precisato che sui furgoni spesso vengono portati non solo alcuni pezzi di ricambio, ma interi Corsarini di scorta, per sostituire quelli defunti nel corso del raid (di solito uno ogni anno).

Solo il primo anno, che peraltro fu un'edizione "sperimentale" con pochi soci, fu rigorosamente rispettato il vincolo della tipologia dei mezzi. Già dall'edizione del 2003 cominciarono ad essere ammesse moto diverse dal Corsaro e Corsarino, purchè ovviamente Morini.  

 Ma questo non ha inciso sullo spirito della manifestazione, che è rimasto quello iniziale, e anzi ha avuto il merito di avvicinare al Corsarino anche chi prima non lo apprezzava. Questo perchè l'Elba è il terreno ideale per  dei mezzi così agilli e maneggevoli.

Certo, le salite li fanno soffrire, ma nello stretto - e all'Elba di stretto ce ne è tanto - hanno dimostrato prestazioni sorprendenti, in grado di lasciare a bocca aperta motociclisti di ben altre cilindrate vistisi superare dalle "zanzarine", impegnate in una serie di curve "a vita persa".




 

L'Elba Raid si è rivelato vincente perchè  l'Isola è un posto speciale, vicina e facile da raggiungere, ma che ha una sua spiccatissima identità.
E i due/tre giorni del raid sono realmente un cambiamento dalla routine quotidiana.  
E' inutile che vi stia ad elencare i paesaggi mozzafiato, sia costieri che interni, i colori particolari, gli odori, i profumi e i sapori, i paesini caratteristici e accoglienti dell'Elba.  


 Chi ci è stato lo sa. Chi non ci è stato ne ha sicuramente sentito parlare.   Ma il bonus è la sensazione di esserci dentro, di conquistare  l'isola metro per metro, col motore che arranca in salita, e con i sottili pneumatici e le misere sospensioni che ti trasmettono un contatto reale con il terreno.  

E ho detto terreno, non asfalto, perchè, oltre a percorrere in lungo e largo tutte le strade e stradine dell'isola, abbiamo esplorato anche zone non frequentate dal turismo, tratti non asfaltati e posti remoti, esplorato bunker nascosti nella boscaglia, oltre al prologo propriamente enduristico del 2007 quando abbiamo ripercorso - con i kanguri ovviamente - alcuni tratti utilizati nella Sei Giorni tenutasi all'Elba nel 1981, e vinta da Valentini su Morini.  




 Ma non basta; oltre ai giri in moto non ci siamo fatti mancare la conquista, a piedi, del Volterraio, l'ascesa, in funivia e poi a piedi, al Monte Capanne, la visita alla villa di Napoleone, un po' di meritato riposo sulla spiaggia, il museo dei minerali, le miniere di Monte Calamita.  E la mitica pepata di cozze in riva al mare a Cavo dove la mettiamo?  


E momenti indimenticabili: le foto demenziali.  Il delirio di Don Michele che racconta di topi con i capelli biondi e gli occhi azzurri che gli parlano.   Fabio che in mezzo al nulla tira già testa e cilindro di un Corsarino che ha esalato l'ultimo respiro.
 I capannelli di gente tutti intorno a ogni corsarino che manifesta difficoltà. Francesco che sfrutta ogni sentierino per fare delle divagazioni fuoristradistiche. Il mio corsarino che esala l'ultimo respiro ... a 50 metri dall'albergo.  Il mio Camel che rimane a secco di domenica pomeriggio, in mezzo alle montagne, col traghetto che, dalla parte opposta dell'isola, partirà tra due ore.  Il furgone che, troppo alto, abbatte la tenda all'ingresso dell'hotel.   Il Comandante del traghetto che ci convoca in plancia perchè anche lui ha una Morini...    e si potrebbe proseguire a lungo.



Nel 2008 e 2009 non abbiamo organizzato l'Elba Raid, per non ripeterci  e per concomitanti diversi e ambiziosi progetti, ma da alcune persone abbiamo ricevuto la richiesta di rimetterlo in calendario, sia per chi lo ha già vissuto e ne sente la nostalgia, sia a beneficio dei nuovi soci e di coloro che ancora non hanno partecipato.  Perciò, se siete interessati, contattate subito il club e, se le richieste saranno abbastanza,  nel 2010 si terrà la 7° edizione dell'Elba Raid.  Attenti Elbani, stiamo per tornare !